Recessioni gengivali: cause, sintomi e soluzioni

Quando la radice del dente rimane scoperta totalmente, o in parte, parliamo di recessioni gengivali.

Questo fenomeno è generalmente legato a due fattori: la parodontite e un uso improprio dello spazzolino.

Ma come ci si accorge di soffrire di recessione gengivale?

Generalmente le gengive ritirate si manifestano sui canini ed i premolari e sono evidenti ad occhio nudo.

Un sintomo importante, che non dovresti mai sottovalutare però, è l’ipersensibilità dentale agli stimoli caldo-freddo e a quelli meccanici.

Per misurare il grado di recessione della gengiva, nello Studio Medico Dentistico Dottor Alberto Motta effettuiamo il sondaggio parodontale. Grazie a questo esame possiamo valutare la profondità delle tasche sottogengivali e capire quale sia la gravità della recessione.

Nei casi più gravi le recessioni gengivali possono portare alla piorrea e alla perdita del dente.

Vediamo come riconoscere questo problema e quali sono i modi per affrontare le recessioni gengivali.

Cosa sono le recessioni gengivali?

La recessione gengivale si manifesta con l’arretramento o lo spostamento delle gengive verso la radice dentale.

A livello estetico il dente appare più visibile e allungato e, nel tempo, inizia a essere più sensibile.

Il disturbo in genere compare dopo i 40 anni ma, in realtà, è un processo che rimane inosservato a lungo prima che compaiano i primi sintomi.

La sensibilità si aggrava con gli stimoli termici e quelli meccanici. Se hai fastidio quando assumi bevande e alimenti caldi o freddi, quando spazzoli i denti o durante l’igiene professionale, potresti aver bisogno di una visita dal dentista.

Altri sintomi legati alla retrazione gengivale, ma dovuti ad un’infiammazione cronica come la gengivite sono:

  • l’alitosi;
  • il sanguinamento gengivale;
  • l’arrossamento delle gengive.

Negli stadi avanzati, si inizia a manifestare anche lo spostamento dei denti.

Non arrivare a questo stadio! Le recessioni gengivali possono essere trattate precocemente e in modo efficace.

immagini di un dente per mostrare le recessioni gengivali

Possibili cause

Una igiene orale casalinga trascurata o troppo aggressiva può rappresentare una delle prime cause di recessione gengivale.

Spazzolare i denti in modo scorretto, in orizzontale o verso le radici dentali danneggia le gengive. Ma anche la cattiva abitudine di non utilizzare il filo interdentale in modo regolare favorisce la diffusione dei batteri che si vanno ad annidare tra un dente e l’altro. Questo danneggia lo smalto e rende le gengive fragili.

La recessione gengivale inoltre può essere causata da:

  • fumo;
  • bruxismo;
  • problemi di malocclusione;
  • gengivite e parodontite;
  • mancanza di vitamina c e scorbuto;
  • piercing;
  • fattori ereditari.
utilizzare il filo interdentale aiuta a prevenire le recessioni gengivali

Trattamenti delle recessioni gengivali

Non necessariamente nel momento in cui parliamo di recessioni gengivali si è in presenza di parodontite e perdita dei denti.

Quando il problema è legato ad uno spazzolamento errato si verifica solo una perdita di tessuto gengivale esterno, senza arrivare alla caduta dei denti.

Ma questo non significa che le recessioni gengivali vadano trascurate.

I denti scoperti possono creare imbarazzo e, a lungo andare, la sensibilità può diventare veramente fastidiosa.

Per ricoprire le recessioni gengivali possiamo agire in due modi: con l’otturazione in materiale composito o con l’intervento chirurgico. 

A seconda del dente in cui si è formata la recessione e delle caratteristiche della dentatura, decidiamo quale sia l’opzione migliore.

L’otturazione è detta di quinta classe e serve per rinforzare il dente. In genere si sceglie per i denti interni e non visibili ed è una buona opzione per chi desidera evitare l’intervento chirurgico.

Per quanto riguarda l’intervento, ci sono due alternative: il riposizionamento della gengiva, conosciuto anche come scollamento, e l’innesto del tessuto gengivale.

Nel riposizionamento gengivale in pratica si “scolla” la gengiva e si riposiziona, coprendo la superficie del dente che era rimasta scoperta. È un’ottima soluzione nel caso in cui la gengiva sia spessa e permetta di ricoprire il dente in altezza.

Quando la gengiva è sottile si ricorre all’innesto di tessuto gengivale, prelevato direttamente dal paziente o artificiale.

Il tessuto viene applicato con piccole suture grazie all’ausilio del microscopio ottico, che ci consente di lavorare con la massima precisione.

Nello studio medico dottor Motta eseguiamo sia l’otturazione che entrambi i tipi di intervento, in sicurezza e con tutta la strumentazione adeguata.

Prevenzione

Ecco qualche consiglio per prevenire la recessione gengivale:

  • cura la tua igiene orale, in modo delicato e costante;
  • non utilizzare uno spazzolino con le setole dure ma opta per le setole morbide;
  • lava i denti muovendo lo spazzolino dalla gengiva al dente. Non andare mai nella direzione opposta o in orizzontale;
  • scegli un dentifricio al fluoro;
  • non utilizzare con frequenza i detergenti ad azione sbiancante.

Oltre a questi consigli, ricorda di effettuare la pulizia dentale professionale almeno due volte l’anno e di venire a trovarci per una visita di controllo ogni sei mesi.

Se vuoi saperne di più sulle recessioni gengivali, chiamaci per una visita gratuita.

Nel nostro studio stiamo adottando tutte le precauzioni per prevenire la diffusione del Covid-19 e per tutelare la salute dei nostri pazienti e dei nostri collaboratori. Leggi questo articolo per conoscere le misure di sicurezza che stiamo applicando nel nostro studio di via Felice Cavallotti, 135 a Monza.

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