Leggere l’ortopanoramica
Devi fare un’ortopanoramica per valutare lo stato della tua bocca? In questo approfondimento ti spieghiamo come si esegue l’esame, in cosa consiste esattamente, come si legge e un’ortopanoramica e dove si può eseguire.
Capita spesso che, durante una visita dentistica, il medico ti consigli di eseguire un’ortopanoramica. Si tratta di un esame molto utile per avere una visione d’insieme della bocca e delle strutture circostanti, eppure per un paziente può sembrare difficile da capire. Guardando l’immagine, con tutte quelle sfumature bianche e grigie, ti sarai chiesto almeno una volta: “ma come si legge un’ortopanoramica?”.
In realtà, l’ortopanoramica, detta anche panoramica dentale, è uno strumento fondamentale per scoprire in anticipo problemi come la carie dentale, valutare lo stato delle gengive, individuare denti inclusi o monitorare eventuali infezioni. Ma la sua interpretazione corretta è compito del dentista: solo un professionista può riconoscere i dettagli che fanno la differenza.
Se ti serve un’ortopanoramica a Monza e Brianza o a Milano, lo Studio Dentistico Alberto Motta può accompagnarti dalla diagnosi alla cura, spiegandoti in maniera semplice tutto quello che si vede nell’immagine.
Cos’è un’ortopanoramica dentale e a cosa serve
L’ortopanoramica dentale è una radiografia che mostra in un’unica immagine entrambe le arcate dentarie, la mandibola, il mascellare, le articolazioni temporo-mandibolari e parte dei seni mascellari. Rispetto alle radiografie endorali, che riprendono singoli denti, la panoramica fornisce una visione globale.
In inglese, l’ortopanoramica si chiama panoramic X-ray: la traduzione rende bene l’idea, perché questo esame raccoglie in una sola immagine tutti i denti e le strutture collegate.
Si tratta di un esame molto utilizzato, non invasivo e con una dose di radiazioni molto bassa. Serve non solo a controllare lo stato dei denti, ma anche a diagnosticare condizioni come la carie dentale in fase iniziale, cisti, granulomi o problemi ossei.
Come leggere un’ortopanoramica: guida semplice per i pazienti
Guardando un’ortopanoramica potresti avere l’impressione di osservare una foto sfocata in bianco e nero, ma in realtà ogni parte ha un significato preciso.
Nella parte superiore si vede l’arcata mascellare, nella parte inferiore la mandibola. Ogni dente appare con la sua radice, ben ancorata all’osso. I denti sani compaiono come sagome compatte e regolari, mentre una carie dentale può mostrare zone più scure o irregolari.
Sono visibili anche le articolazioni temporo-mandibolari, che collegano la mandibola al cranio, e i seni mascellari, importanti per escludere infezioni o patologie.
Detto questo, non basta guardare: interpretare correttamente un’ortopanoramica richiede anni di esperienza clinica. Un paziente può riconoscere grossolanamente i denti, ma capire se c’è un problema reale è compito del dentista.

Quando fare un’ortopanoramica
L’ortopanoramica non si fa ogni volta che vai dal dentista, ma in momenti specifici. Nello Studio medico dentistico Alberto Motta di solito sottoponiamo i nostri pazienti a un’ortopanoramica in questi casi:
- alla prima visita completa, per avere una fotografia generale della bocca;
- quando si sospetta la presenza di una carie dentale difficile da vedere a occhio nudo;
- in caso di dolore persistente, gonfiore o infezioni;
- per valutare la posizione dei denti del giudizio;
- prima di iniziare terapie ortodontiche o implantari.
È un esame che non richiede preparazione particolare e può essere ripetuto quando serve, anche se non va fatto troppo spesso per limitare l’esposizione ai raggi.
Ortopanoramica e carie dentale
La carie dentale è una delle patologie più comuni al mondo e spesso non dà sintomi fino a quando non è in fase avanzata. Per questo l’ortopanoramica è preziosa: permette di individuare carie nascoste tra un dente e l’altro, o in punti difficili da osservare durante la semplice visita clinica.
Il dentista, guardando la panoramica, può valutare se un’ombra scura corrisponde a una carie iniziale o se si tratta di un problema diverso, come un difetto dello smalto. La diagnosi precoce è la chiave per curare in tempo e preservare i denti naturali.
Prezzo dell’ortopanoramica: quanto costa davvero?
Come abbiamo visto, dunque, si tratta di un esame importante per valutare la salute di bocca e denti, ma quanto costa fare un’ortopanoramica dentale?
Il prezzo dell’ortopanoramica può variare in base alla città e al centro a cui ti rivolgi. Tuttavia, la differenza principale tra uno studio radiologico di base e uno studio medico dentistico è la tipologia di servizio. Per esempio, nello Studio medico dentistico Motta, ogni esame include la spiegazione e la consulenza specialistica.
Se cerchi su Google “ortopanoramica vicino a me” troverai diverse opzioni, ma il consiglio è sempre quello di affidarti a un professionista che non si limiti a scattare l’immagine, ma sappia anche interpretarla correttamente e inserirla nel percorso di cura.
Dove fare un’ortopanoramica a Monza Brianza e Milano
Oggi puoi fare un’ortopanoramica in diversi centri diagnostici, ma è una buona scelta affidarsi a uno studio dentistico che possa seguirti dall’inizio alla fine.
Un centro radiologico generico, infatti, ti consegna solo la lastra o il file digitale. Lo studio dentistico, invece, ti aiuta a comprendere il risultato, a collegarlo ai sintomi e a impostare eventuali cure.
Lo Studio Dentistico Alberto Motta a Monza offre questo approccio integrato: puoi fare l’ortopanoramica, ricevere subito la spiegazione chiara delle immagini e, se serve, iniziare un percorso terapeutico personalizzato.
Ortopanoramica e altri esami diagnostici
L’ortopanoramica è un esame di primo livello che in alcuni casi può bastare, in altri no. Se il dentista sospetta un problema più complesso, può prescrivere ulteriori indagini come:
- radiografie endorali, che mostrano con grande precisione un singolo dente;
- TAC dentale o Cone Beam, usata soprattutto per valutare l’osso in vista di un impianto;
- elettromiografia, un’indagine specifica utile in gnatologia per controllare le condizioni dell’articolazione temporo-mandibolare.
La panoramica è quindi una base su cui costruire un percorso diagnostico completo, se necessario.
Come prepararsi a un’ortopanoramica
Fare un’ortopanoramica è molto semplice e non richiede alcuna preparazione particolare: basta togliere collane, orecchini, occhiali e protesi mobili prima dell’esame.
La macchina ruota intorno alla testa in pochi secondi e registra l’immagine. La quantità di radiazioni è minima e sicura, tanto che si può ripetere in base alle necessità cliniche.
Per i bambini e per chi porta apparecchi ortodontici, l’ortopanoramica è uno strumento importante per monitorare lo sviluppo dentale.